The Legend of the Soul Edge, Jin: Le origini #2

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view post Posted on 22/12/2004, 13:09
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The legend of the Soul Edge

Capitolo 1

Il mondo è stato distrutto..... La raza umana è stata quasi estinta, da un Dio, un Dio distruttore, il cui nome era Anslasax, ormai sigillato da tempo. L'umanità è tornata a vivere in un epoca medioevale, popolata da nuove creature, creature che un tempo erano considerate mitologiche, creature simili ad elfi, orchi, goblin e via dicendo. L'umanità si è specializzata nell'arte della magia e della spada. In questo tempo, sono nate molte leggende, si narra del leggendario Drago Guerriero, che sconfisse Anslasax, si narra di uno stregone chiamato Dark Schneider. Ma al centro di esse, una leggenda viene tramandata tra i più forti guerrieri e viaggiatori, la leggenda dell'esistenza di una spada mitica, detta la Spada della Salvezza e la Spada degli eroi: la Soul Edge. Fin dagli antichi albori del XVI decolo d.C. gli uomini sono alla ricerca della più potente delle armi, ma in pochi raggiunsero il loro scopo: un grande eroe, uno spietato pirata, e un misero giovane. Ma la leggendaria spada, nascondeva un potere malvagio, nessuno riuscì a domarlo... La leggenda narra anche che un uomo che brandiva la spada, massacrò innumerevoli vittime, nutrendosi delle loro anime, e portando nel terrore il mondo. Quest'uomo si faceva chiamare Nightmare. Oramai, Nightmare è divenuto una leggenda, e se tornasse, il mondo sarebbe di nuovo sprofondato nell'oscurità.

Eiji e Kaiyn avevano appena terminato il loro addestramento col maestro Hitoshi. Ormai erano tre anni che avevano cominciato l'addestramento, arrivarono da Hitoshi quando avevano solo quindici anni, e mostrarono molta abilità nell'uso della spada. Il loro maestro gli aveva raccontato la leggenda della Soul Edge, e i due da tempo avevano deciso di partire appena finito l'addestramento, per trovare la spada leggendaria. Eiji e Kaiyn avevano appena finito di preparare i bagagli, il maestro Hitoshi era preoccupato per loro, ma sapeva che se la sarebbero cavata. Col passare degli anni la leggenda aveva perso vigore, perciò la gente si era dimenticata di Nightmare, e del potere malvagio della spada. Hitoshi era preoccupato non per la spada, ma per le voci che giravano: infatti, verso ovest, si vociferava che un guerriero stava massacrando innumerevoli vittime, e si era insediato in una rocca verso le regioni nordiche, dove un tempo si trovava l'antica Germania. I due ragazzi erano ormai pronti, e stavano per dare l'addio al loro maestro.

Hitoshi: Eiji, Kaiyn, questi tre anni sono serviti a farvi diventare degli esperti guerrieri, so che un giorno avreste deciso di partire, e sono felice che avete preso questa decisione. Un viaggio intorno al mondo sarà una grande esperienza per voi. Ma attenti... Nelle regioni nordiche dell'ovest, si dice che un uomo stia seminando morte e distruzione... Cercate di non entrare mai in quei territori, siate prudenti, e buona fortuna.
Eiji: Maestro, grazie di tutto, ti prometto che seguiremo sempre le tue istruzioni e il tuo codice d'onore
Kaiyn: Lo stesso vale per me, maestro. Sei stato come un padre per me, non la dimenticherò mai, grazie di tutto.

I due, diedero un altro saluto al loro amato maestro, per poi voltargli le spalle, ed allontanarsi verso la prossima città o villaggio, per trovare nuove informazioni sulla Soul Edge.

Karen stava mettendo a soqquadro la sua camera, non riusciva a trovare il suo ciondolo, che gli fu regalato dalla madre prima che morisse. Per Karen quel ciondolo era importante, l'avrebbe accompagnata nel suo lungo viaggio per la ricerca della Soul Edge. Poi si ricordò dove lo aveva messo, aprì il cassetto del piccolo comodino che era accanto al suo letto, e trovò il suo ciondolo. Se lo mise al collo, e poi afferrò il suo zaino, correndo verso l'uscita della sua casa. All'uscita la attendevano suo padre e la sua sorella più piccola. Karen aveva appena sedici anni, ma era stata addestrata dal padre nell'uso della spada corta, e si rivelò un ottima allieva. Ormai il suo viaggio era scritto dal destino, il suo compito era di trovare la Soul Edge, e diventare la migliore spadaccina del mondo, era anche il desiderio di sua madre. Karen diede un ultimo abbraccio a sua sorella e suo padre. Era ansiosa di partire, ma il desiderio di lasciare il villaggio la intristiva. Suo padre Volgin era felice che sua figlia avrebbe realizzato il desiderio di sua madre.

Volgin: Karen, figlia mia, non devi essere triste, anche tua madre l'avrebbe fatto, devi essere forte, so che ce la farai
Karen: Grazie papà... Non ti deluderò... Addio

Karen diede un ultimo sguardo ai suoi cari, per poi voltarsi e intraprendere il suo viaggio. La sua destinazione era l'ovest, dove si vociferava che si trovasse la leggendaria Soul Edge

Il samurai Shin stava correndo affannosamente, truppe nemiche dal Sud, provenienti dalle regioni Italiche, stavano avanzando contro il suo Signore. Shin entrò nella rocca, correndo più che poteva, percorrendo i lunghi corridoi del castello che portavano alla sala del trono. Nel suo avanzare, Shin incrociò un suo compagno, il maestro delle arti nere Shadow. Si diedero un veloce occhiata, Shadow capì che c'era qualcosa di urgente da riferire al loro Signore. Shin raggiunse la sala del trono, e varcò le grandi porte. Ad attenderlo c'erano altri due dei suoi compagni, il ninja Norimaro e il mezzo demone Jagen. Erano accanto al loro Signore, egli era seduto sul suo trono, indossando un'armatura sul colore blu, rifinita di decorazioni dorate. L'elmo presentava sul capo due corna, il suo volto era completamente coperto dal suo elmo, che sulla parte inferiore del capo, terminava con una coda di ciuffi rossi. Il suo braccio destro non presentava nulla di umano, era un braccio demoniaco, la cui mano presentava solo tre grosse dita. La mano sinistra impugnava una tetra spada, la cui lama era parzialmente visibile, il resto, era un miscuglio di carne e occhi. Shin si inginocchiò dinanzi al suo signore.

Shin: Lord Nightmare, gli italici si dirigono qui con un esercito per attaccarci.
Nightmare: Che vengano pure.... Sguinzaglieremo il nostro esercito di Lizardman, finora hanno dato prova di essere eccellenti guerrieri
Shin: Signore, non pensa di dover scendere di persona sul campo di battaglia? Ho sentito dire che di questi tempi gli Italici hanno formato il più potente esercito dell'ovest
Nightmare: NOn ce ne è alcun bisogno, Shin. I Lizardman sapranno domare quei pazzi che osano sfidare il mio esercito.
Shin. Come vuole lei signore, do subito ordine ai Lizardman di preparasi alla battaglia, gli Italici saranno qui fra un giorno o due

Shin corse alla caserma, dove le bestie che sembravano ibridi di esseri umani e giganteschi rettili, si addestravano al servizio dell'Oscuro Signore Nightmare. Una nuova guerra stava per incominciare, una guerra per la salvezza del mondo, e per la Soul Edge.
 
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view post Posted on 23/12/2004, 02:11
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ma bravo Jin ^^ davvero bella ^^
Voglio leggere il continuo *_*
 
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view post Posted on 30/12/2004, 14:50

Ombra di Platino

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Bravo Jin Sbrigati a scrivere la seconda parte! è_é
XD
 
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† Samus †
view post Posted on 11/1/2005, 18:05




Vai Jin, continua che mi piace una cifra come stai gestendo la storia riadattata della Soul Edge ^^
 
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view post Posted on 15/1/2005, 14:45
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bene, vi ringrazio, la continuerò credo stasera..... Ma io ho aperto una discussione apposta per scrivere i commenti sulle FF brutti demoni di infimo livello O_O!!!! XDDDDDDD
 
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view post Posted on 18/1/2005, 16:20
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Capitolo 2

Eiji e Kaiyn si erano fermati per riposare sotto l'imponente ombra di un grande albero che si trovava in una piccola foresta. I due stavano mangiando, pensando a quanta strada dovevano ancora percorrere per arrivare al prossimo villaggio. Kaiyn voleva subito andare nel territorio controllato da Nightmare per prendere la Soul Edge, ma Eiji voleva ottenere più informazioni sulla Soul Edge, avventurarsi in quei territori senza la giusta preparazione sarebbe stato un suicidio. I due erano silenziosi, mentre mangiavano un pò di pane. D'un tratto, si udirono dei rumori, simili a passi, che avanzavano verso i due. Eiji e Kaiyn si alzarono, brandendo le loro spade, che avevano ben affilato prima del lungo viaggio. I passi si facevano sempre più vicini, e dalle fitte ombre cdegli alberi, comparve un imponente figura umanoide, anche se non era un umano. Era un troll munito di clava, aveva fiutato l'odore dei due ragazzi, e per di più era affamato.

Eiji: Un troll........
Kaiyn: Me ne occupo io!
Eiji. Aspetta!

Kaiyn senza ascoltare il suo amico, partì all'attacco frontale contro il troll, ma il troll colpì Kaiyn con un potente pugno verso sinistra, che fece sobbalzare via Kaiyn

Eiji: Io glie l'avevo detto...

Eiji, brandendo la sua spada, avanzò lentamente contro il troll, mentre la creatura sbavava come un cane rabbioso, fissando Eiji con occhi privi di espressione. Eiji, si mosse di lato, verso destra, lentamente, mentre si faceva seguire dal troll. Il troll non attaccava, aspettava la mossa del ragazzo. Eiji fece ancora qualche passo lateralmente verso destra, il troll seguiva ancora i moviemnti di Eiji. Il ragazzo fece altri quattro passi, però più lenti, e appena il piede sinistro fece il quarto, Eiji tirò un affondo verso il petto del troll, tirando un urlo. Il troll si trovò spiazzato e subì il colpo, ma sopravvisse. Kaiyn si era ripreso, e balzò contro il troll, affondando la sua spada nella testa del troll uccidendolo. La pesante carcassa cadde a terra, ormai priva di vita. I due ragazzi si stendettero al suolo, durante i loro addestramenti, i due avevano affrontato creature come goblin, non erano abituati ai troll.

Eiji: Pare che non sarà tanto facile questo viaggio
Kaiyn: Eggià, devo imparare ad essere meno impulsivo, ehehe
Eiji: Puliamo le nostre armi, e poi partiamo.

Karen aveva camminato per tutta la notte, ormai il villaggio più vicino al suo non era distante. Camminò ancora per un ora, afflitta dai suoi pensieri, era preoccupata per i suoi cari e per le difficoltà del suo viaggio. Karen alzò lo sguardo, e avvistò il villaggio, perciò si mise a correre ormai felice di aver ritrovato un riparo per la notte, aveva assolutamente bisogno di riposarsi. Karen entrò nel villaggio, dove ad attenderla c'erano due possenti guardiani.

Guardiano: Tu sei KAren vero? Vieni, l'anziano ti vuole vedere
Karen: Cosa? Come fai a conoscere il mio nome?

Il possente guardiano si voltò e fece cenno a Karen di seguirla, senza rispondere alla sua domanda. Camminarono per dieci minuti circa, arrivando alla casa di questo presunto anziano. Era una piccola baracca, Karen si aspettava una casa un po più lussuosa.

Guardiano: Entra, lui ti aspetta

Karen, entrò senza esitare, voelva conoscere questo anziano, l'idea la incuriosiva. La ragazza entrò, notando che dentro era peggio di fuori, non vi erano finistre, a far luce c'era qualche candela, si poteva intravedere un tavolo con sopra una miriade di pergamene e un piccolo divano. L'anziano si mostrò a Karen, era nascosto nell'ombra quando la ragazza entrò

Anziano: Prego, accomodati Karen
Karen: Chi sei? Come fai a conoscere il mio nome?
Anziano: Io non ho più un nome, ma qui mi chiamano l'anziano, conosco il tuo nome perchè sono dotato del potere della precognizione
Karen: Pre... Precognizione?
Anziano: Sì, tu sei destinata a grandi cose, il tuo destino è avvolto dall'oscura aura della Soul Edge
Karen: Cosa? Vuol dire che prenderò la spada?
Anziano: No, la Soul Edge ora si trova in mano al peggiore dei nemici..... Nightmare

All'udire di quelle parole, Karen impallidì, l'incubo dell'umanità era veramente ritornato, e possedeva la leggendaria arma

Anziano: Nel passato, ci sono stati parecchi dominatori malvagi, da Freezer a Sephiroth, dalla strega Artemisia al guerriero Victor Delacroix. Ma il più spietato che sia mai esistito, fu Nightmare. Devi sapere che la Soul Edge ha traformato il suo possessore in quello spietato assassino assetato di anime?
Karen: Cosa? Ma la Soul Edge non è una spada sacra?
Anziano: No, la Soul Edge è una spada malvagia.... La spada che tu stai cercando non è la Soul Edge, il tuo destino si circonda anche alla spada sacra Soul Calibur
Karen: La spada sacra Soul Calibur?
Anziano: E' l'antagonista della Soul Edge, fin dalla notte dei tempi le spade si sono scontrate, il primo Nightmare fu sconfitto da essa.... Tu sei destinata a salvare il mondo con la Soul Calibur, evi fronteggiare Nightmare. Durante il tuo viaggio, incontrerai due giovani guerrieri, partiti per la tua stessa ragione, loro ti saranno d'aiuto per compiere il tuo destino, adesso vai a riposare nella locanda...

Karen assentì, pensierosa. Si diresse verso la locanda, il suo pensiero principale era che sua madra, la sua povera madre, era morta per inseguire una spada che era creduta una spada sacra. Poi i suoi pensieri si concentrarono sulle parole dell'anziano, lei era destinata a salvare il mondo, e se l'anziano si era sbagliato? Se non era lei la predetinata? Per lei la salvezza del mondo era un compito troppo grave. Karen era molto stanca, e cacciò dalla mente i suoi pensieri, correndo verso la locanda.

Lorelai passeggiava nell'immenso giardino della Rocca, annusando le rose rosse del giardino e osservando uccelli e farfalle. Era stata portata in quella rocca quando aveva 10 anni, e aveva trascorso 6 anni nella rocca, allenandosi nell'arte della magia. Fu portata in quella rocca perchè il Signore di quei territori scoprì che in Lorelai stava nascendo una forza spirituale immensa, per lui sarebbe stata utile. Ma l'anima di Lorelai no era malvagia, perciò per ora non poteva usare al meglio i suoi poteri. Lorelai si sedette sul verde prato, ado osservare il cielo azzurro, era una bella giornata di sole. Il silenzio fu rotto da dei passi, Lorelai si girò e riconobbe il suo signore

Lorelai: Lord Nightmare, cosa ci fa qui?
Nightmare: Ero venuto a crecarti, dove eri finita? Sai che tra poco hai lezione?
Lorelai: erto che lo som la le lezioni sono così noiose e stancanti, preferisco sentire il prfumo delle rose
Nightmare: Il profumo delle rose?
Lorelai: Si, mi fanno sentire libera e felice..
Nightmare: Sono solo rose...

Lorelai si alzò, e prese una rosa, facendo attenzione a non pungersi. La porse davanti a Nightmare

Lorelai: Lord Noghtmare, perchè non si toglie quello scomodo elmo e non prova ad annusare?
Nightmare: Cosa?
Lorelai: NOn faccia il timido, su...

Nightmare assentì, e si tolse l'elmo, mostrando il suo volto: era un ragazzo sui vent'anni, il terribile Nightmare era in verità un semplice ragazzo. Aveva i capelli neri, tirati in su, con lunghi ciuffi che gli coprivano parzialmente i suoi occhi rossi. Nightmare annusò il profumo della rosa, e guardò negli occhi Lorelai.

Nightmare: Non ti capisco... Io non provo niente, sento solo uno strano odore
Lorelai: Lei è molto strano

Il volto di Lorelai si illuminò di un sorriso, nonostante la malvagità del suo signore, Lorelai era sempre spensierata. Dalle ombre comparve Shadow, che si inginocchiò davani al suo signore

Shadow: Lord Nightmare, le truppe dei Lizardman sono pronte, ci prepariamo a sferrare l'attacco
Nightmare: Ottimo.... Ma stavolta punteremo sulla difesa
Shadow: Come desidera, siamo pronti a partire allora
Nightmare: Lorelai, rimani alla rocca, c'è una nuova guerra

Lorelai assentì e corse dentro la rocca, Nightmare si rimise l'elmo, nascndendo quel giovane volto, e si incamminò verso le porte della rocca, seguito dal suo seguace Shadow
 
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