| Capitolo 2
Eiji e Kaiyn si erano fermati per riposare sotto l'imponente ombra di un grande albero che si trovava in una piccola foresta. I due stavano mangiando, pensando a quanta strada dovevano ancora percorrere per arrivare al prossimo villaggio. Kaiyn voleva subito andare nel territorio controllato da Nightmare per prendere la Soul Edge, ma Eiji voleva ottenere più informazioni sulla Soul Edge, avventurarsi in quei territori senza la giusta preparazione sarebbe stato un suicidio. I due erano silenziosi, mentre mangiavano un pò di pane. D'un tratto, si udirono dei rumori, simili a passi, che avanzavano verso i due. Eiji e Kaiyn si alzarono, brandendo le loro spade, che avevano ben affilato prima del lungo viaggio. I passi si facevano sempre più vicini, e dalle fitte ombre cdegli alberi, comparve un imponente figura umanoide, anche se non era un umano. Era un troll munito di clava, aveva fiutato l'odore dei due ragazzi, e per di più era affamato.
Eiji: Un troll........ Kaiyn: Me ne occupo io! Eiji. Aspetta!
Kaiyn senza ascoltare il suo amico, partì all'attacco frontale contro il troll, ma il troll colpì Kaiyn con un potente pugno verso sinistra, che fece sobbalzare via Kaiyn
Eiji: Io glie l'avevo detto...
Eiji, brandendo la sua spada, avanzò lentamente contro il troll, mentre la creatura sbavava come un cane rabbioso, fissando Eiji con occhi privi di espressione. Eiji, si mosse di lato, verso destra, lentamente, mentre si faceva seguire dal troll. Il troll non attaccava, aspettava la mossa del ragazzo. Eiji fece ancora qualche passo lateralmente verso destra, il troll seguiva ancora i moviemnti di Eiji. Il ragazzo fece altri quattro passi, però più lenti, e appena il piede sinistro fece il quarto, Eiji tirò un affondo verso il petto del troll, tirando un urlo. Il troll si trovò spiazzato e subì il colpo, ma sopravvisse. Kaiyn si era ripreso, e balzò contro il troll, affondando la sua spada nella testa del troll uccidendolo. La pesante carcassa cadde a terra, ormai priva di vita. I due ragazzi si stendettero al suolo, durante i loro addestramenti, i due avevano affrontato creature come goblin, non erano abituati ai troll.
Eiji: Pare che non sarà tanto facile questo viaggio Kaiyn: Eggià, devo imparare ad essere meno impulsivo, ehehe Eiji: Puliamo le nostre armi, e poi partiamo.
Karen aveva camminato per tutta la notte, ormai il villaggio più vicino al suo non era distante. Camminò ancora per un ora, afflitta dai suoi pensieri, era preoccupata per i suoi cari e per le difficoltà del suo viaggio. Karen alzò lo sguardo, e avvistò il villaggio, perciò si mise a correre ormai felice di aver ritrovato un riparo per la notte, aveva assolutamente bisogno di riposarsi. Karen entrò nel villaggio, dove ad attenderla c'erano due possenti guardiani.
Guardiano: Tu sei KAren vero? Vieni, l'anziano ti vuole vedere Karen: Cosa? Come fai a conoscere il mio nome?
Il possente guardiano si voltò e fece cenno a Karen di seguirla, senza rispondere alla sua domanda. Camminarono per dieci minuti circa, arrivando alla casa di questo presunto anziano. Era una piccola baracca, Karen si aspettava una casa un po più lussuosa.
Guardiano: Entra, lui ti aspetta
Karen, entrò senza esitare, voelva conoscere questo anziano, l'idea la incuriosiva. La ragazza entrò, notando che dentro era peggio di fuori, non vi erano finistre, a far luce c'era qualche candela, si poteva intravedere un tavolo con sopra una miriade di pergamene e un piccolo divano. L'anziano si mostrò a Karen, era nascosto nell'ombra quando la ragazza entrò
Anziano: Prego, accomodati Karen Karen: Chi sei? Come fai a conoscere il mio nome? Anziano: Io non ho più un nome, ma qui mi chiamano l'anziano, conosco il tuo nome perchè sono dotato del potere della precognizione Karen: Pre... Precognizione? Anziano: Sì, tu sei destinata a grandi cose, il tuo destino è avvolto dall'oscura aura della Soul Edge Karen: Cosa? Vuol dire che prenderò la spada? Anziano: No, la Soul Edge ora si trova in mano al peggiore dei nemici..... Nightmare
All'udire di quelle parole, Karen impallidì, l'incubo dell'umanità era veramente ritornato, e possedeva la leggendaria arma
Anziano: Nel passato, ci sono stati parecchi dominatori malvagi, da Freezer a Sephiroth, dalla strega Artemisia al guerriero Victor Delacroix. Ma il più spietato che sia mai esistito, fu Nightmare. Devi sapere che la Soul Edge ha traformato il suo possessore in quello spietato assassino assetato di anime? Karen: Cosa? Ma la Soul Edge non è una spada sacra? Anziano: No, la Soul Edge è una spada malvagia.... La spada che tu stai cercando non è la Soul Edge, il tuo destino si circonda anche alla spada sacra Soul Calibur Karen: La spada sacra Soul Calibur? Anziano: E' l'antagonista della Soul Edge, fin dalla notte dei tempi le spade si sono scontrate, il primo Nightmare fu sconfitto da essa.... Tu sei destinata a salvare il mondo con la Soul Calibur, evi fronteggiare Nightmare. Durante il tuo viaggio, incontrerai due giovani guerrieri, partiti per la tua stessa ragione, loro ti saranno d'aiuto per compiere il tuo destino, adesso vai a riposare nella locanda...
Karen assentì, pensierosa. Si diresse verso la locanda, il suo pensiero principale era che sua madra, la sua povera madre, era morta per inseguire una spada che era creduta una spada sacra. Poi i suoi pensieri si concentrarono sulle parole dell'anziano, lei era destinata a salvare il mondo, e se l'anziano si era sbagliato? Se non era lei la predetinata? Per lei la salvezza del mondo era un compito troppo grave. Karen era molto stanca, e cacciò dalla mente i suoi pensieri, correndo verso la locanda.
Lorelai passeggiava nell'immenso giardino della Rocca, annusando le rose rosse del giardino e osservando uccelli e farfalle. Era stata portata in quella rocca quando aveva 10 anni, e aveva trascorso 6 anni nella rocca, allenandosi nell'arte della magia. Fu portata in quella rocca perchè il Signore di quei territori scoprì che in Lorelai stava nascendo una forza spirituale immensa, per lui sarebbe stata utile. Ma l'anima di Lorelai no era malvagia, perciò per ora non poteva usare al meglio i suoi poteri. Lorelai si sedette sul verde prato, ado osservare il cielo azzurro, era una bella giornata di sole. Il silenzio fu rotto da dei passi, Lorelai si girò e riconobbe il suo signore
Lorelai: Lord Nightmare, cosa ci fa qui? Nightmare: Ero venuto a crecarti, dove eri finita? Sai che tra poco hai lezione? Lorelai: erto che lo som la le lezioni sono così noiose e stancanti, preferisco sentire il prfumo delle rose Nightmare: Il profumo delle rose? Lorelai: Si, mi fanno sentire libera e felice.. Nightmare: Sono solo rose...
Lorelai si alzò, e prese una rosa, facendo attenzione a non pungersi. La porse davanti a Nightmare
Lorelai: Lord Noghtmare, perchè non si toglie quello scomodo elmo e non prova ad annusare? Nightmare: Cosa? Lorelai: NOn faccia il timido, su...
Nightmare assentì, e si tolse l'elmo, mostrando il suo volto: era un ragazzo sui vent'anni, il terribile Nightmare era in verità un semplice ragazzo. Aveva i capelli neri, tirati in su, con lunghi ciuffi che gli coprivano parzialmente i suoi occhi rossi. Nightmare annusò il profumo della rosa, e guardò negli occhi Lorelai.
Nightmare: Non ti capisco... Io non provo niente, sento solo uno strano odore Lorelai: Lei è molto strano
Il volto di Lorelai si illuminò di un sorriso, nonostante la malvagità del suo signore, Lorelai era sempre spensierata. Dalle ombre comparve Shadow, che si inginocchiò davani al suo signore
Shadow: Lord Nightmare, le truppe dei Lizardman sono pronte, ci prepariamo a sferrare l'attacco Nightmare: Ottimo.... Ma stavolta punteremo sulla difesa Shadow: Come desidera, siamo pronti a partire allora Nightmare: Lorelai, rimani alla rocca, c'è una nuova guerra
Lorelai assentì e corse dentro la rocca, Nightmare si rimise l'elmo, nascndendo quel giovane volto, e si incamminò verso le porte della rocca, seguito dal suo seguace Shadow
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