L'aria del mattino accarezzava le gote del mezzo vampiro mentre giungeva in un prato all'esterno del castello di Meta-Likana.
Dopo una così lunga inattività, sentiva il bisogno di sgranchirsi le giunture e, confidando in un sparring-partner, si mise con petto e piedi nudi, prese i due bokken di legno ed iniziò un buon riscaldamento.
Dopo essersi portato in posta laterale, col piede destro avanzato e leggermente flesso sul sinistro, sollevò le due ligne armi. Lentamente contraeva sempre più i muscoli portando il destro frontale a sè ed il sinistro leggermente rialzato.
Inspirò... e riuscì a percepire il movimento del vento mentre accarezzava il manto erboso che ricopriva quella sconfinata area.
Una torsione del collo e sentì un secco e forte rumore
Troppo tempo fermo... sospirò ascoltando quel suono.
Poi iniziò a muoversi.
Dapprima con lentezza, con cura in ogni singola articolazione, portò la mano sinistra contro lo sterno di un fantastico avversario. Seguì con un pugno destro all'altezza del volto: torse l'addome, caricò sulla spalla ed infine si diede una leggera spinta con la gamba destra. Tutto doveva essere eseguito alla perfezione!
Continuò: un colpo di bokken sinistro al ginocchio avrebbe inabilitato, o quanto meno indolenzito e distratto, l'avversario. Tale manovra gli avrebbe permesso uno stomp all'anca. Con quest'ultimo colpo non avrebbe provocato ingenti danni, ma ricordato all'essere chi è che comanda, chi decide quanto dolore avrà.
Dopo aver riacquistato l'equilibrio, mosse il bokken destro per un colpo di taglio al collo. Probabilmente sarebbe stato parato, ma avrebbe aperto la strada ad un colpo con il sinistro al torace seguito da un pugno destro allo sterno. L'intenzione non era di bloccare il respiro, ma chiaramente di fratturare la "chiave di volta" della cassa toracica!
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