il contemporanea con l'uscita della fan fic di Chibi Saru ho deciso di postare anche il mio lavoretto a cui sto lavorando da parecchio tempo...(in tutto sn già stati scritti 15 capitoli,ma la storia nn si è ancora conclusa)..e visto che ero timida ho aspettato che Chibi postasse così da postare anche io...XDOGNI RIFERIMENTO A FATTI O A PERSONE ESISTENTI è PURAMENTE CASUALEEffetti Collaterali:chiunque legga questi capitoli non avrà alcun risvolto negativo nell'ambito psicologico...ma scaduti sette giorni dall'apertura del topic...MORIRETE O___O!!!
ecco..fatte presenti queste cose...posso solo dirvi buona lettura...XD spero vi piaccia,e siate clementi nei commenti..nn sono una scrittrice!!! sighT_TPrimo capitolo : the work of a devilAnno 1888..ore 01:37
la solita,grigia e logorante pioggia londinese si abbatte sulla città e sul molo
...dock 21...(molo 21)
il rumore silenzioso della pioggia...spezzato solo dall'incessante correre di qualcuno..che disperato si dirigeva proprio al molo...
era una ragazza...che spaventata aprì in fretta le porte del dock 21 per poi richiuderle alle sue spalle...
aveva il fiato corto per la corsa...e nei suoi occhi ancora terrore...
una risata si espanse all'interno del dock...la ragazza si allontanò dalla porta impaurita per nascondersi in un angolo dietro ad una cassa di merci...
“ti posso sentire...ahh...certo...che posso!”esclamò una voce maschile avanzando minacciosa verso di lei...con uno scatto la ragazza cercò di scappare...ma lo sconosciuto la prese per il braccio...e con un coltello la trapassò
...la ragazza cadde a terra sanguinante e in pochi attimi spirò...lo sconosciuto continuò a infierire su di lei...finché non si stancò e fece un paio di passi indietro...un raggio di luna gli colpì il volto e ne scoprì gli occhi corvini...con un gesto della mano si rimise il suo nero cappello e portò la visiera contro gli occhi...
“...sei...”esclamò con un filo di voce...e aprendo il portone del dock uscì sotto la pioggia londinese che non cessava di cadere...
con un gesto disinvolto della mano aprì l'ombrello e fischiettando uscì dal porto..con un sorriso demoniaco in volto...
Anno 2665...ore 00:18
Bar Abyss...locale di nuova Londra...
“ehi!muoviti!dammene un'altro...”esclamò una ragazza seduta al bancone...l'oste la guardò e le fece scivolare sul tavolo un altro bicchiere pieno di un liquido nero simile al petrolio,e ritirò quello vuoto pulendolo con uno straccio...
la ragazza non alzò lo sguardo..si limitò a prendere il bicchiere e berlo in un unico sorso...indossava un mantello blu e viola che la copriva interamente...lasciando solo scoperta la testa...che non aveva coperto col cappuccio...
“ce li hai i soldi per pagare?!”esclamò l'oste insospettito
la ragazza gli rivolse un sorriso sadico...e buttò sul bancone una mazzetta...
l'oste la prese e cominciò a contare le banconote...”con questi puoi prendere 60 bicchieri di quella roba..francamente non riesco a capire come fai a berla..!!”esclamò l'oste sbalordito...
“tu limitati a servirmi...”esclamò la ragazza ridendo divertita,poi guardò le banconote...”sono ventimila Jajar...!”
gli altri uomini nel locale le si avvicinarono incuriositi...
“ehi bella..!dove li hai presi tutti quei soldi per pagarti un liquore tanto costoso?!non li avrai trovati per terra...vero?!”esclamò uno sedendosi al suo fianco con una bottiglia vuota in mano...e gli altri la accerchiarono...
“no signori...me li sono guadagnati...”esclamò la ragazza bevendo alla goccia il suo bicchiere di ghens e ordinandone un altro con un cenno della mano al barista...
“ahhh...ho capito che lavoro fai...bè magari potresti farci un pensierino con me bellezza??!”esclamò uno di quelli ridendo...
la ragazza prese in mano il bicchiere...”non penso che voi abbiate capito...e comunque...non mi pare il caso di poter prendere in considerazione un avanzo di galera come te...”esclamò e lasciò il bicchiere senza berlo...con uno scatto si alzò...e si diresse verso la porta...
“ehi!dove vai?!avanti..non fare la preziosa...!”esclamò uno cercando di afferrarla...ma cadde a terra ubriaco...la ragazza fece un passo indietro...e prendendo la pistola da uno degli stivali la puntò contro i suoi compari...
“credo che sia meglio che voi andiate...e portatevi via anche...il vostro amico...”esclamò tirando un calcio a quello steso a terra...
quelli non esitarono a estrarre le loro pistole...e le puntarono tutti contro la ragazza...che non fece il minimo cambiamento di espressione...
“idioti...”esclamò a bassa voce
quelli cominciarono a sparare a raffica verso di lei...e non si fermarono finché non finirono i proiettili nel caricatore...
la porta era disintegrata...le pareti bucherellate...e i vetri spaccati in mille pezzi...
“avete finito?!”esclamò la ragazza sopra le loro teste appollaiata su una trave del soffitto...
“ma come ha fatto??!”esclamò uno di quelli...
ma prima che potessero reagire lei gli si fiondò addosso e li eliminò con rapidità con la lama della sua spada...
essi caddero a terra morti in pochi secondi...
il barista era nascosto dietro il bancone tremolante...
“ehi vecchio!”esclamò la ragazza riferendosi all'oste...”tieni il resto...per riparare il locale...ci vediamo!”e uscì dal locale salutando con un semplice cenno della mano...
L'oste uscì da sotto il bancone e si guardò in giro...poi si rimise a contare i soldi...
la ragazza continuò a camminare da sola per Nuova Londra trafficata come sempre da mille auto elettriche e tram...
dopo pochi minuti svoltò in un buio vicolo e lo attraversò...davanti a lei si estendevano come fotocopie le enormi case popolari...
le cose erano davvero cambiate...dai secoli precedenti...
le macchine e ogni mezzo di trasporto utilizzava l'idrogeno o una speciale forma di carburante che sfruttava l'energia condotta dall'acqua...i robot autonomi erano al loro primo esordio nella società come androgeni autosufficienti...e come ogni lato positivo...ce n'era uno negativo...
per le strade girava la peggiore feccia di droghe e alcolici ricavati dalla benzina,le case popolari erano il ritrovo per i piccoli clan come per la mafia locale...se in qualcosa si migliora...bisogna per forza peggiorare in qualcos'altro...infatti il numero di “mostri” umani era aumentato a dismisura...e anche se la gente non sapeva che cosa fossero li temeva...come demoni del passato...mezzi vampiri,mezzi demoni e esseri inferici come quelli celesti si contendevano il controllo del potere rimasto...
le potenze mondiali si erano sfaldate nel loro sogno di globalizzazione,e si erano frammentate in distretti o stati controllati da alcuni uomini di potere chiamati Nobili..ma che di nobile non avevano niente a parte il titolo...
essi amministravano ogni cosa e detenevano il controllo delle merci di contrabbando con una cospicua percentuale che li arricchiva..mentre il popolo lentamente sprofondava nella sua stessa condizione inferiore...
gli unici che potevano essere alla loro pari erano i boss della mala...che con i nobili avevano stretto legami anche familiari...
per il resto della popolazione mondiale,cresciuta a dismisura negli ultimi anni,non restava altro che prendere il primo lancio e lasciare il paese...ma dovunque andassero la situazione era la stessa...sia sulla luna dove era situata la nuova York,sia su Marte sede centrale delle forze del regno unito(UK) e anche sulla terra...
i pianeti circostanti il sistema solare erano mai varcati...probabilmente per la loro inadeguatezza alla vita umana...
solo l'ultimo pianeta del sistema plutone era abitato da pochi gruppi sparsi...
cinquanta miliardi di persone erano infatti sparsi tra la terra,la luna,Marte e Plutone...ognuno amministrato con la stessa fredda distanza dai nobili...
la ragazza entrò come un'ombra dal portone delle case popolari..e salì all'ultimo piano con l'ascensore scalcinato d'acciaio che produceva un sinistro quanto poco rassicurante rumore...
appena si aprirono le porte dei mafiosi gli puntarono la pistola contro...
la ragazza li fulminò con lo sguardo e quelli la lasciarono passare...
“ci scusi abbiamo sbagliato persona...”esclamò uno spaventato...poi si rivolse al suo compare a fianco tirandogli un ceffone...”te l'avevo detto che era sceso con l'altro ascensore!!”
La ragazza fece un mezzo sorriso e prendendo la chiave magnetica dalla tasca aprì la porta di un appartamento...
appena aprì la porta un gatto ne uscì saltellando e miagolò riconoscendo la padrona...
“buon giorno Elis...come va?!”esclamò il gatto
la ragazza non la guardò minimamente ed entrò in casa con il gatto alle costole..”quante volte te lo devo dire che non devi parlare in giro nel corridoio..non mi va che i vicini pensino che abbia un gatto parlante...”esclamò cascando a sedere sul divano...
“passami una birra...”esclamò Elis allungando la mano verso il tavolo..la gatta ci saltò sopra e buttò la lattina per terra...”per oggi basta...lo sai ti devi tenere in forma se vuoi...”
“se voglio friggere per benino i demoni...lo so...non l'ho dimenticato...”esclamò accarezzando il gatto che cominciò a fare le fusa...
un'ombra venne delineata dalla fessura sotto la porta...un'ombra che fece scivolare sotto la porta una lettera...
Elis si alzò e la raccolse...si appoggiò alla porta con la schiena e aprendola ne lesse il contenuto...
“che c'è qualcosa non va?!”
un sorriso divertito apparve sul volto della ragazza...”abbiamo un nuovo caso!!”esclamò contenta...e uscì velocemente dalla porta senza perdere tempo...
il gatto rimase un attimo in silenzio...una gocciolina scese dalla sua testa...”dannata ragazza...”esclamò e si rimise e sedere davanti alla porta...
Elis scese velocemente le scale e notò al secondo piano i banditi di prima che trascinavano un corpo...
“ssttt!!non hai visto niente..”esclamò uno di quelli e la salutò con un occhiolino...
Elis non si curò minimamente dello spettacolo...e scese le scale fino al piano terra...dove si rimise il mantello e assunse di nuovo un'aria misteriosa...
“Long Gate 12...devo essere la tra meno di mezz'ora...mi toccherà usare il metodo tradizionale...!”pensò Elis nascondendosi in un vicolo buio...
affondò le unghie nella parete e la scalò in un attimo...saltò rapidamente su tutti i tetti delle case fino ad arrivare al luogo dell'appuntamento..la discoteca...Long Gate...
Elis si lasciò cadere dal palazzo e atterrò in piedi di fronte al locale...totalmente inosservata..
a quell'ora della notte erano poche le persone che avevano il coraggio di andare in giro...
si presentò al buttafuori dandogli il biglietto che era contenuto insieme alla lettera...e quello la lasciò passare senza obbiezioni...
Elis entrò con passo felpato e si diresse verso il privé...scostò la tenda e con sua grande sorpresa trovò una nobile e un paio di demoni soldato...
con uno scatto prese la pistola e gliela puntò contro...”dovevo immaginarmelo...!”esclamò arrabbiata
“no ti sbagli..non è come credi..!!”esclamò uno dei demoni
“si ha ragione...sono io che ti ho chiamata...”esclamò la nobile con tono freddo tenendo lo sguardo fisso alla parete...
Elis ripose la pistola...e si avvicinò alla nobile mettendosi nel suo raggio di vista...”cos'è hai paura di guardarmi?!”esclamò Elis notando che ogni volta che ne incrociava lo sguardo,lei lo distaccava con disprezzo...
“avanti sputa il rospo..cos'è che vuoi?!che esorcizzi uno dei tuoi tirapiedi?!”esclamò nuovamente Elis con tono arrogante...
la nobile si decise finalmente a guardarla in volto...”no...non si tratta di una questione così semplice...”
Elis la fulminò con un bieco sguardo...”avanti...dimmi di che si tratta...”e si lasciò cadere su una poltrona di velluto...
la nobile fece scivolare sul tavolino di fronte a loro una foto...Elis la prese e fissò un attimo chi vi era raffigurato...
“bene..che devo fare?piantargli un paletto nel cuore o recitargli qualche orazione?!...”esclamò Elis in tono ironico...”andiamo è solo una mocciosa...!”il suo volto divenne improvvisamente tetro e duro..”non accetto incarichi puramente da assassina...lo sai..”e gli rilanciò la foto..che si conficcò nella parete...”ho chiuso con quella vita...”e si alzò dalla sedia...
“...non è di un omicidio o di un esorcismo quello di cui ho bisogno...”esclamò la nobile che facendo un cenno ai suoi scagnozzi sbarrarono la strada ad Elis...
lei si voltò nuovamente verso la nobile sbuffando...”sentiamo...che diavolo dovrei fare?!”
“comincia con andare a prenderla a questo indirizzo...”esclamò la nobile dandogli un'altra busta...”lì c'è anche parte della paga...”
Elis prese la busta e contò le banconote al suo interno...”mmmh...mi sembra una cifra ragionevole...”esclamò richiudendola...”ma di preciso che dovrò fare?!”
la nobile apparve divertita da quella domanda che abbozzò un mezzo sorriso,era raro vedere dei nobili divertirsi come la gente comune...
“addestrarla...mi sembra ovvio..oltre che proteggerla...”esclamò la nobile con aria seria...il sorriso scomparve e riprese l sua postura da mummia...
Elis la guardò con uno guardo seccato..”già certo..adesso faccio anche la balia...come no...”
“è una cosa seria..non si tratta di una semplice bambina..è una nobile...”
“quello lo avevo capito anche da sola..miss mummia...ma pensa te se devo fare da mamma a quella mocciosa..se lo scorda..si riprenda pure i suoi soldi..io me ne vado..”esclamò infuriata Elis facendosi spazio tra i due demoni...
“è per il nuovo anno...lo sai no?..la cadenza del triplo sei...”esclamò la nobile alzandosi di scatto...
Elis si fermò...e un sorriso ironico apparve sul suo volto illuminato dalle luci psichedeliche della discoteca...
“la ragazzina va addestrata e protetta proprio da qualcuno che le possa insegnare a vivere in tempi come questi!i vecchi maestri sono stanchi di insegnare tecniche di concentrazione mistica per imprigionare i demoni..che alla fine ritornano come niente fosse!”
“allora anche i saggi non sanno più cosa fare...eh??!”esclamò Elis divertita...
“si...non sanno come combattere le nuove forze che stanno invadendo questo mondo..l'antica magia di cui sono a conoscenza è insufficiente per fermarli...ma tu...conosci molto bene la lingua antica e anche le vere tecniche di esorcismo..perciò ti prego..insegna queste cose...anche a lei!”esclamò la nobile staccando la foto da muro e riconsegnandola nella mani di Elis...
“d'accordo..ma non intendo prendere ordini da lei e da nessun altro nobile...sono stata abbastanza chiara?ciò che farò sarà solo nell'interesse del caso..niente di più...”esclamò in tono freddo prendendo con se la foto...
“molto bene...domani si porti dove le ho detto..e vedrà che tutto sarà più chiaro...”esclamò la nobile e richiamando i suoi servi sparì dietro una tenda...
Elis rimase qualche secondo a riflettere in silenzio..i suoi occhi luccicarono di rosso...tutta quella gente in uno spazio così piccolo la faceva innervosire...
con passo deciso uscì dal privé e passando ancora dal buttafuori scavalcò il muretto e fece un giro per le silenziose e buie strade di New London...guardando la foto della bambina che il giorno dopo doveva incontrare...
era raro vedere dei nobili chiedere di persona un favore al popolo “inferiore”...perciò questa doveva essere di sicuro una questione di massima urgenza...
sulla lettera c'era un sigillo nobiliare degl'Hokam...essi controllano lo stato di sud-ovest su Marte...
chi li conosceva sapeva bene quali segreti erano celati in quella famiglia che si era spaccata in tre fronti cinquant'anni prima...il primo fronte era comandato dal capo famiglia il più anziano...Lord Hokam Drew..il secondo era capitanato dal nipote...Lord Hokam S. e il terzo era capeggiato dalla sorella del primo genito del capofamiglia...Lady Hokam Evangeline...
avere a che fare con uno dei gruppi..vuol dire farsi nemici gl'altri...
